I volontari, muniti di pettorine, recuperano la merce fresca invenduta dai commercianti e le buste di alimenti con la modalità della Spesa Sospesa. Il cibo viene distribuito tra i volontari che si sono incaricati della raccolta, ma anche a cittadini anziani e nuclei in condizione di fragilità. A Grugliasco le consegne a domicilio sono svolte anche tramite un corriere con bicicletta cargo.
Oltre a dedicare tempo ed energie, i nostri volontari colgono gli aspetti etici e valoriali del progetto. C’è inoltre molta attenzione ai dati di raccolta, che avviene pesando il cibo fresco recuperato e inserendo i risultati sul sito bringthefood.org, dedicato al monitoraggio delle eccedenze alimentari.
Tramite le consegne creiamo coi beneficiari momenti di relazione e di rimedio ai sentimenti di isolamento. La connessione tra cibo e relazione di cura è uno degli aspetti su cui poggia il lavoro di rete con il tessuto territoriale, creatore di iniziative che mirano a sensibilizzare la cittadinanza sulla sostenibilità, sull’educazione alimentare e sull’inclusione sociale.
Il tema urgente e di grande attualità dello spreco alimentare ci impegna nel cercare di aprire nuovi canali, come la costruzione di bacini di raccolta e redistribuzione in connessione con il CAAT (Centro Agro Alimentare Torino) e con la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) Locale.